Perché la distanza garantisce sicurezza.
La famosa "distanza di sicurezza".
Disguidi emozionali, capricci e guai a cura di Mon petit lapin, il coniglio col cuore estirpato.

30.5.09

Onirico

L'altra notte Mon petit lapin ha sognato di saltellare come un deficiente su di un prato, all'aria aperta. Era come avere la testa leggera, senza nessun pensiero. C'era il sole.
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Sentiva passare al centro del suo petto di coniglio un venticello fresco. C'era un buco al posto di Cuore. Un buco dai contorni frastagliati, come un merletto color rubino, che lo attraversava in linea orizzontale da davanti a dietro.
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Cuore gli galleggiava sospeso come al solito, poco più in là, ma stavolta era completamente staccato da sè. Assomigliava ad un palloncino di quelli gonfi di etere. Stava prendendo il volo verso il cielo limpido.
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Dicono che si sogna in bianco e nero. Ora è difficile riportarne i dettagli, ma pressappoco la scena era proprio questa qui:
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3 commenti:

  1. Confesso di essere immersa in questo periodo in due "riletture" molto coinvolgenti:
    "The melancholy death of the oyster boy & other stories" di Tim Burton
    e
    "Il piccolo principe"(Le Petit Prince) è l'opera più conosciuta di Antoine de Saint-Exupéry

    L'inconscio ha fatto il resto. Lode a Morfeo e le sue dolci braccia.

    Odri

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  2. sì perchè nei sogni anche le dissezioni sembrano avere un senso e si direbbero più omogenee..come se volessero raccontare qualcosa che è in un modo e contemporaneamente il suo contrario,un sogno in bianco e nero a colori.

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  3. e forse puoi sognare cibi blu tanto basta chiudere gli occhi

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